venerdì 27 settembre 2013


PERCHE' LA BCE NON FA QUANTITATIVE EASING.
La funzione principale di tutte le banche centrali del mondo è quella di regolare la quantità di moneta in circolazione per ottenere un dato scopo. Tutte le banche centrali del mondo -tranne una- regolano la quantità di moneta in circolazione per ottenere due distinti risultati spesso in conflitto fra loro:
1) Tenere controllato il livello di inflazione.
2) Assicurare una sufficiente quantità di moneta per ottenere la piena occupazione dei cittadini (o lo sviluppo economico).
-Nei periodi di prosperità tutte le banche centrali tendono ad alzare i tassi di interesse per diminuire la quantità di moneta in circolazione in modo da raffreddare un eventuale eccessiva crescita e quindi i prezzi.
-Nei periodi di crisi economica o di Grande Crisi, tutte le banche centrali tendono ad abbassare i tassi di interesse perché in caso di crisi non esiste un rischio inflazione, anzi semmai può esistere un rischio di deflazione.
Ma…
Tutte le banche centrali tranne una possono decidere di accettare una futura forte inflazione per raggiungere lo scopo della ripresa o della piena occupazione per questo la FED o la BOJ si azzardano a fare manovre di quantitative easing stampando di fatto enormi quantità di nuova moneta e iniettandole nel sistema a forza. (perché il sistema da solo non accetta nuova liquidità anche a tassi reali negativi).
La Banca Centrale Europea è quell’unica banca centrale al mondo che non ha lo scopo di assicurare una sufficiente quantità di moneta per ottenere la piena occupazione o un qualsivoglia sviluppo economico.
Per la BCE l’unica cosa che conta davvero è:
Tenere controllato (non necessariamente bassissimo) il livello di inflazione. E basta!
Questo è il motivo per cui la BCE NON FA E NON PUO’ FARE QUANTITATIVE EASING! Il Quantitative Easing e’ una pratica che espandendo a dismisura la moneta in circolazione pone le basi per lunghi periodi di forte inflazione. L’esatto contrario del principale mandato della BCE.
Lo ha detto chiaramente Jean Claude Trichet, ex presidente della Bce.

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