La crisi dell'Eurozona è un problema di debito pubblico o privato?
In questo contesto poco confortante c'è chi comincia a mettere in dubbio le politiche sinora adottate dalle autorità per uscire dalla crisi, volte all'applicazione di misure di austerità, chiedendosi: la crisi dell'Eurozona è un problema di debito pubblico o di debito privato? Stando alle misure fiscali che vengono chieste ai Paesi, e non importa se questi siano o meno in recessione, pare che i vertici europei credano più alla prima che alla seconda ipotesi.
Si tratta di una dichiarazione molto forte in cui il vice-presidente della Bce ribalta le cause della crisi che hanno finora guidato gran parte delle scelte istituzionali volte a risolverla. Il debito pubblico dei Paesi della periferia - preso sotto attacco fino allo scorso luglio dai mercati finanziari e in ogni caso che oggi paga rendimenti decisamente più alti rispetto a quelli dell'Europa del Nord - non sarebbe stato la causa della crisi dell'Eurozona. «Infatti, in certi Paesi il debito pubblico è decresciuto, e in qualcuno è diminuito sostanzialmente. Per esempio, tra il 1999 e il 2007, il debito pubblico spagnolo è passato dal 62,4% del Pil al 36,3% del Pil. In Irlanda, nello stesso periodo, è diminuito dal 47% al 25% del Pil. Per quanto a livelli relativamente alti, il debito pubblico è diminuito anche in Italia (dal 113% al 103,3% del Pil) ed è aumentato solo di poco in Grecia. Comunque, negli ultimi due casi, il livello era già in effetti molto superiore al 60% fissato dal Patto di stabilità e crescita.
Viceversa l'aumento del debito pubblico sarebbe una conseguenza dell'esplosione di una bolla del debito privato, gonfiata dai crediti che le banche del Nord Europa hanno fatto alle banche del Sud e, di conseguenza, a famiglie e imprese della "periferia", forti di un grande surplus favorito anche dagli squilibri commerciali tra i Paesi dell'area euro, a sua volta accentuati da differenti dinamiche di inflazione.
Continua Constâncio: «Da dove venivano i finanziamenti che hanno fatto esplodere il debito privato? Un aspetto particolare del processo di integrazione finanziaria europea dopo l'introduzione dell'euro è stato un deciso incremento nelle attività bancarie tra paesi. L'esposizione delle banche dei Paesi del centro verso i paesi della periferia è più che quintuplicata tra l'introduzione dell'euro e l'inizio della crisi finanziaria».
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